Sarà che prima non avevo l'occhio allenato a certe sagome, ma durante l'ultima scorrazzata ellenica ho fatto la conoscenza di ben 3 catamarani di wharram placidamente ancorati al riparo nelle baie cicladiche.
Appena arrivato a Paros due alberi con una certa inclinazione (!!!) si distinguono da tutto l'altro alberame all'ancora.
E' un Pahi 42 piedi, si chiama Hecate. A dir la verità lo conoscevo già, pizzicato su youtube in cerca di video sui wharram: http://www.youtube.com/watch?v=FgCwq4QNHYo
La barca è stata costruita a Phuket, in Thailandia, e da lì condotta in Grecia per fare charter attraverso il Mar Rosso.
Ora ha cambiato proprietario, un inglese, che ha deciso di portarla in Inghilterra ed usarla come sua barca privata. Cosa ci farà con Pahi 42 in mezzo al Solent lo sa solo lui... In questo preciso momento in cui scrivo si dovrebbe trovare in qualche porto della Sicilia. Buon viaggio!
Mi hanno anche offerto di accompagnarli per dare una mano a bordo nel loro viaggio verso l'Inghilterra, ma onestamente anche se avessi avuto tutto il tempo a disposizione non so se avrei accettato; non mi infondevano particolare fiducia riguardo alle loro capacità marinare, così a pelle... non so quanto ci saremmo divertiti nel golfo di biscaglia all'inizio dell'autunno! magari li avrei accompagnati solo fino a Gibilterra =)
La seconda barca era... la gemella di Hecate! questa però ancora dedicata al charter e il suo skipper Eric, marsigliese, mi ha fatto fare un bel giro a bordo, ma soprattutto mi ha rivelato che mentre da principio non credeva molto alle qualità marine dei catamarani rispetto ai monoscafi in ambito cicladico, a maggior ragione con rigurado a un Wharram, dopo due anni di charter sul Pahi ha dovuto ricredersi arrivando a considerarla un'ottima barca, assolutamente in grado di reggere l'Egeo in tutte le sue condizioni (quindi anche il mio Tiki lo sarà! in piccolo, certo...).
La terza era un Tiki vero e proprio, un 38 piedi crucco all'ancora nell'isola di Milos! Purtroppo l'equipaggio non era proprio il massimo della simpatia e nonostante gli abbia pinneggiato attorno per una decina di minuti non mi hanno offerto di salire a bordo e ci siamo scambiati solo un paio di parole.
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