mercoledì 9 novembre 2011

Il varo

E' tutto pronto, è pazzesco, ma sembra che ce l'abbiamo fatta.

Recuperata la macchina col gancio.
Recuperato il carrello
La barca è finita (quasi...)

C'è solo un particolare, non l'abbiamo mai provata per davvero! o la va o la spacca.




Il programma è, come sempre, serrato: venerdì notte trasportiamo la barca, sabato la montiamo e domenica si vara!

Venerdì. Nottetempo, nei vicoli di Busnago, i due scafi di Itaca scivolano via tra le case del paesino; se lo avessi fatto di giorno probabilmente avrei immobilizzato l'intero paese per lo stupore!!!

Itaca alla partenza a Busnago


Sabato. Arriviamo finalmente a destinazione, un circolo nautico sul fiume Magra, ci lasciano un po' di spazio sul piazzale e iniziamo a montare il tiki. La giornata passa in fretta e ci sono ancora tantissime cose da risolvere, l'albero è troppo corto, le sartie troppo lunghe, mancano le ancore, le cime di ormeggio, i remi, la bussola.... insomma c'è da fare!

 
né la macchina né il carrello sono miei... ed è la prima volta che guido qualcosa con rimorchio :)

assemblaggio del tiki al porto

Domenica Giornata del varo. Non c'è spiaggia adatta al varo, è necessaria la gru; due minuti e la barca è in acqua!




2 commenti:

emma ha detto...

Bravissimi, ho sorriso tutto il tempo! Noi abbiamo acquistato uno scafo d'acciaio... una mia amica ha una falegnameria, forse quando saremo canuti come il tuo babbo, la metteremo in acqua, nel frattempo abbiamo Soì (Vita in greco)a motore. Complimenti, bravi, bravissimi, bravissimissimi.
Sail now, work later.

Filippo ha detto...

Ciao Emma, grazie per il commento! costruire il tiki è stato uno spasso, auguro anche a voi di provare la gioia del varo di una barca autocostruita. Emozione forte!!!
un saluto!