domenica 13 novembre 2011

Itaca...nel sole! 2 di 3

Giorno 4 - 03 agosto 2011


Dolce risveglio nella tranquilla baia elbana. Le previsioni danno vento nel pomeriggio per cui ci concediamo una  sontuosa colazione a terra prima della traversata. All'ombra di un fico immenso spremuta d'arancia e caffè, praticamente ci stiamo abbandonando al lusso sfrenato.

Con fatica, a vela, raggiungiamo l'estrema punta Ovest dell'Elba, vediamo le ochette all'orizzonte, ma rischiamo di non raggiungerle mai, così con un colpo di motore ci portiamo in mezzo alla brezza. Il vento proviene da sud, la nostra rotta è per 90°, non potremmo avere condizioni migliori. Itaca fila a gran velocità, il gps segna una media di circa 8 nodi, con punte di 10. Randa e genoa pieni a riva, filiamo via come dei missili.

l'Elba si rimpicciolisce velocemente dietro di noi

30 miglia ci separano da Bastia, ma con queste condizioni siamo quasi sicuri di arrivare prima di cena.


Il cielo si copre, ma ci risparmia la doccia, cerata di precauzione e per ripararsi dagli schizzi, ormai Bastia è all'orizzonte.


L'arrivo a Bastia è al tramonto, il vento è calato del tutto e il nostro bravo motorino ci porterà fino a destinazione senza lamentarsi troppo.


Arrivati! l'abbiamo fatta in barba a tutti quei gufi che dicevano il contrario, a quelli che ci davano per matti e alle stupide leggi che ci impedivano di allontanarci così tanto dalla costa... praticamente siamo diventati dei Pirati!!! Ormeggiamo in una piccola rada sotto la città vecchia di Bastia, raggiungiamo a nuoto la costa e ci concediamo una birra corsa per festeggiare la traversata. Ce l'abbiamo fatta!



Giorno 5/6/7 - 04, 05 e 06 agosto 2011

Direzione Sud! Protetti dalla Corsica iniziamo la lunga discesa verso Sud, dove un'immensa spiaggia bianca si stende da Bastia fino a Porto Vecchio, per lasciare il posto al rosso del granito, alle isole dell'arcipelago... Poco vento in verità, ma la giornata si apre con il migliore degli auspici, una bella tracina abbocca al nostro amo!




Con pochissimo vento ci trasciniamo lungo lo spiaggione corso, ogni sera ci accampiamo a terra, chilometri di spiaggia incontaminata intorno a noi. Nessuno nei paraggi. Falò, e cucina da campo. Appena a ridosso della spiaggia si estende quel poco di pianura esistente in Corsica. Siamo tra la campagna e il mare, le città sono lontanissime.



Finalmente la sabbia cede il passo al granito, il paesaggio muta in un istante ed ecco spuntare lungo la costa una miriade di piccole insenature a misura di Tiki, non c'è che l'imbarazzo della scelta.




Giorno 8 - 07 agosto 2011


Stiamo navigando con la consueta brezza leggera che ormai ci accompagna da giorni quando verso mezzogiorno all'orizzonte vediamo il mare increspato. Sta arrivando una bella botta di vento da Sud-Ovest. A dire il vero ci coglie un po' impreparati, saranno si e no 25 nodi, ma il genova è troppo grande e non li tiene; sfortunatamente non abbiamo una vela di prua più piccola. In più uno dei tappi dei gavoni di prua viene strappato via da un'ondata; imbarchiamo acqua. Non è prudente continuare in queste condizioni così, con una velocità sugli 11 nodi (!!) ripariamo nella spettacolare baia di S.Ciprianu.


Peccato, ora che c'è vento non possiamo navigare perché non abbiamo le vele adatte...quindi? proviamo a fare una surfata!!!! wazaaaaaaaaaaaaaaaaa!!

comodo usare il tiki come boa!

Itaca a S.Ciprianu (con windsurf al seguito!)

Aperitivo al lounge bar della spiaggia... roba raffinata, ci presentiamo con le magliette bucate e sporche di sangue :)

Intanto cerchiamo di riparare il tappo del gavone perso,ci serve del legname, ma nessuno di noi conosce il francese né sa come chiederlo. Qui riporto l'orrenda frase che (in tre) siamo riusciti a formulare di fronte ad un attonito uomo di Corsica "Excuse-moi, est-que tu a an pessettin de legn???" Pietà. Non so come, ma alla fine ci facciam capire e il tappo è presto rimpiazzato. Buonanotte!

All'alba Mario ci lascerà per tornare sulla terra ferma; buona fortuna amico, è stato bello averti a bordo!


Giorno 9 - 08 agosto 2011

Come da copione si ripete la storia del giorno precedente, verso mezzogiorno si alza gagliardo un bel Libeccio sui 25 nodi. Questa volta cerchiamo di accoglierlo togliendo il genoa e riducendo la randa. Ma che pena, non si riesce a stringere il vento; facciamo dei grandi bordi piatti al largo delle isole Cerbicali. Ci vorrebbe proprio un fiocco a prua.

Improvvisamente un colpo di genio, proviamo a montare una vela da windsurf a prua (una 4.7 mq). Idea favolosa, ma necessita di essere migliorata. Issiamo la vela senza averla montata nel suo albero e boma, pertanto, libera di sbattere durante la issata si riduce in frantumi nel giro di un secondo. Peccato, ma è stata sacrificata alla scienza, dovesse ricapitare sapremmo come cavarcela.

Cosa fare dunque con tutto questo bel vento??? Ma è naturale... fiondiamoci in una delle meravigliose baie del sud della Corsica e andiamo a surfare :)



Così arriviamo a Palombaggia, acqua del turchese più puro, pini verdi sulla spiaggia bianca; cielo blu; granito rosso attorno. Vento fresco e profumo di macchia nell'aria. Itaca e il suo equipaggio si nutrono con tutti e cinque i sensi.

Domani, forse, tenteremo la traversata delle Bocche, se avremo fortuna andremo a Caprera a vedere se ci possono vendere un vecchio fiocco!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Certo che sti corsi non capiscono proprio il francese!!!

Filippo ha detto...

anonimo, tu sei un saggio :)